Il concerto-provocazione del Braga nell'ex mercato coperto

TERAMO – Un luogo non luogo, come lo ha definito il presidente del Comitato Braga, Francesco Capanna, è stato scelto dagli studenti e dai docenti dell’Istituto musicale cittadino per il concerto conclusivo di "Abruzzo musica": l’ex mercato coperto di piazza Verdi. Una location inusuale ma al tempo stesso dal grade fascino nostalgico, che i Comitati Braga e Santa Maria a Bitetto hanno individuato per un duplice polemico messaggio da lanciare attraverso la cultuta musicale: un luogo dismesso e abbandonato della città che si lega a una istituzione – la cui storica sede è tra l’altro a due passi – che rischia essa stessa l’oblìo. Non a caso, con gli spettatori seduti sulle cassette e un ampio espositore di vendita ortofrutticolo, lo slogan utilizzato per promuovere la serata è stato quello del "siamo alla frutta". E così, tra zucche e zucchine, frutta e verdure, gli allievi del progetto e del Braga hanno mostrato tutta la loro preparazione che è frutto di un caparbio impegno professionale in un momento comunque difficile del loro percorso formativo. L’appello è stato significativo: un ampio pubblico di addetti ai lavori, di genitori ma anche di semplici cittadini attratti in piazza Verdi da una non consueta apertura delle serrande della struttura che occupava il mercato alimentare e dell’ortofrutta, ha assistito e applaudito a perforance di grande intensità artistica e professionale, espressaa addirittura con suonate a otto mani molto applaudite. Nel cuore di tutti una speranza: che entrambi, l’ex mercato e il Braga, possano in futuro tornare a splendere come un tempo e le cui esperienze arricchiscano lo stimolo alla città a rilanciarle.